PUNTARELLE ALLA CAPITOLINA
Ricetta per quattro persone 115 kcal ciascuna.
Piatto “acalorico” rispetto a quanto introitiamo con “l’aperitiVino” un’abitudine radicata, malsana dal punto di vista nutrizionale, molto spinta dalle logiche commerciali del bere “artificiale” e dello stuzzichino “manipolato”. La domanda che rivolgo a tutti noi, ex frequentatori nel pre Covid di “bevitorie”, e’ la seguente: pensiamo che sia piu’ salutare evitare di mangiare carne rossa, come suggeriscono la moltitudine dei nutrizionisti da rivista che seguiamo alla lettera per cercare di tenerci in forma, oppure saltare cio’ che ingurgitiamo prima o in sostituzione di un pasto principale o serale?
Ognuno e’ libero i scegliere il proprio “stile di vita”, ma e’ meglio non lamentarsi poi, se con l’andare tempo, seguendo questa rituale abitudine, sviluppiamo alcune “anomalie” metaboliche organiche o delle vere e proprie patologie. Il bere spesso e’ artificiale, dagli analcolici edulcorati e colorati oltre misura, alle bevande alcoliche spesso dozzinali, vini pieni di solfiti se non ricchi di altre celate e peggiori molecole aggiunte (se ne contano almeno 42). Allo stesso modo pensiamo che i salumi e formaggi, nonche’ i misteriosi e gustosissimi croccantini, che sgranocchiamo tra una chiacchiera ed una risata, siano veramente genuini e salutari?
Per tale motivo riflettiamo in era di segregazione da Covid, quale era il costo medio del nostro apertivo serale, dividendolo per tre o quattro, e di rapportiamolo al prezzo di salumi, formaggi e vini, di qualita’ da noi comprati, se vogliamo farci un casalingo aperitivo, ammesso che non ne abbiamo gia’ perso l’abitudine, poi moltiplichiamo per tre o quattro il prezzo della stessa porzionatura che ci veniva un tempo ahime’ servita.
Dal raffronto emerge che mangiare e bere “meglio” costa, figurarsi in un locale pubblico quanto ci avrebbero fatto pagare questo snack a parita’ di condizioni: ma allora fino ad ora cosa abbiamo mai bevuto e mangiato? Per penitenza alle nostre trasgressioni ante pranzo o cena godiamoci le “parche” Puntarelle, mi raccomando senza croccantini aggiunti!
Buon Gusto e alla prossima!
Ingredienti per 4 persone
- Puntarelle 1/2 kg
- Alici sott’olio 4
- Aglio 1 spicchio
- Peperoncino fresco 1
- Olio extravergine di oliva 40 g
- Sale se lo desiderate
Procedimento
- Mondate la cicoria, eliminate il cespo centrale, lavate singolarmente le puntarelle sotto l’acqua corrente. Lasciatele in uno scolapasta per eliminare l’eccesso di acqua.
- Con un coltello affilato tagliate le punterelle per lungo ricavando julienne sottili.
- Sbucciate l’aglio, eliminate il germoglio interno e mettetelo in un mortaio, aggiungete un filo d’olio, 2 acciughe, un pizzico di sale se lo desiderate e mezzo peperoncino, pestate fino ad ottenere una pasta. Aggiungeteci il restante peperoncino tritato e mescolate. In una padella riscaldate l’olio rimasto e rosolate la pasta di acciughe e aglio per pochi secondi facendo attenzione di non bruciare il composto.
- Aggiungete le puntarelle, poco sale e mescolate con cura, abbassate la fiamma e coprite la padella. Lasciate cucinare all’interno dell’acqua di vegetazione mescolando di tanto in tanto. Lasciatele cuocere finché non si inteneriscono ma restano croccanti, a questo punto spezzettateci le 2 acciughe rimanenti, mescolate e portate in tavola tiepide.