DIETA OCCIDENTALE MODERNA ALIMENTAZIONE SANA ECOSOSTENIBILE E RESPONSABILE
Il 21 settembre a Montecarlo si è svolto il I Summit sulla Gastromia Ecosostenibile presieduto dallo Chef Pluristellato Alain Ducasse.
Sono state affrontate alcune problematiche alimentari partendo dal selvaggio sfruttamento delle risorse del Pianeta fino alle nefaste conseguenze che ne derivano per l’intera umanità’.
Cosa mangeranno i 10 miliardi di umani presenti nel 2050 in un mondo globalmente inquinato, devastato dagli eventi metereologici nonche’ sociali se non si pone un rimedio efficace?
Fa piacere che anche il Gotha della Gastronomia Mondiale rifletta su gli sconvolgimenti alimentari che si stanno abbattendo e pesantemente in futuro sulla tavola, ponendosi alcune domande. Nei prossimi decenni si ridurranno o addirittura scompariranno dalla tavola alcuni cibi e relative ricette della millenaria gastronomia mediterranea?
Dovremo sperimentare e ricercare cibi alternativi per la scarsa reperibilità’ di alcuni alimenti?
Sara’ ancora possibile perseguire una Alimentazione Sana, Ecosostenibile e Responsabile oppure sara’ come inseguire una Chimera?
Gli Chef al Summit hanno concluso che con la loro proverbiale cultura gastronomica e maniacale professionalità’ saranno ancora in grado di fornire la gastronomia eccellenza che attualmente propongono.Per capire meglio cosa si intende per Alimentazione Sana, Ecostenibile e Responsabile? Una Alimentazione Sana e’ l’apporto quotidiano ed equilibrato di nutrienti essenziali atti a garantire il normale svolgimento delle funzioni del nostro organismo.
La dieta deve essere varia, con porzioni giornaliere adeguate, ricca in fibre, quindi con alto apporto di vegetali, utilizzo di farine semintegrali o integrali, a ridotto apporto di zuccheri semplici (mono e disaccaridi), di sale inteso come Cloruro di Sodio, di acidi grassi sia saturi, di origine animale, e trans di derivazione industriale. Abbinata ad un bere responsabile di uno o al massimo due bicchieri di vino da consumarsi solo ai pasti principali e non al di fuori di essi, come nel caso dell’oramai diffuso e venefico per il nostro organismo “aperitivino”.
Una Dieta per essere Sana deve anche comprendere una attività’ fisica regolare, per bruciare il più’ possibile l’energia che abbiamo assunto, una idratazione costante, quindi bere acqua più’ volte nel corso della giornata.Dal punto di vista sociale sono importanti il controllo degli stress che accumuliamo quotidianamente e la convivialita’, cioè’ vivere sereni.Toh, ma queste non sono le linee guida della Dieta Mediterranea?
Purtroppo la Dieta Mediterranea non compare più’ sulle nostre tavole, perché’ è’ morta e seppellita. Al suo posto è’ subentrata da decenni la Dieta Occidentale Moderna ricca in zuccheri, sale, acidi grassi saturi e trans, povera in fibre, tradotto significa consumo farine raffinate, margarine e burri, con eccesso di carni bianche, rosse e processate, dolciumi, bibite gassate, superalcolici.
Questa “dieta del benessere economico” importata dal Nuovo Mondo fu contestata, sconfessata e definita non sana già’ alla fine degli anni 60 dagli studi di corte di Ancel Keys, biologo americano che aveva riscoperto la Dieta Mediterranea nell’Italia del Sud del dopoguerra.
Il sopravvento della Dieta Occidentale Moderna si riflette nel largo consumo attuale di piatti pronti provenienti dai sempre più’ numerosi Fast Food, Street Food, Supermercati che ci iperalimentano spesso con dei veri e propri cibi “spazzatura”, molto apprezzati e considerati gustosi dalla massa.
Queste attività’ gastronomiche si sono imposte perché non si cucina più’ a casa, soprattutto nelle grandi città’, per non perdere tempo.Quindi affidiamo ad altri la nostra dieta, con dosi eccessive di zuccheri, grassi animali e trans e sale che non siamo in grado di controllare.
E’ stata accettata anche l’Orientalizzazione della nostra alimentazione caratterizzata da ricette asiatiche i cui ingredienti spesso non sono tracciabili, di non comprovata qualità’ e sicurezza alimentare, con il forte dubbio di introitare a gogo’ vegetali OGM, di cui quel continente e’ uno dei più’ grossi produttori.
Non e’ dato di sapere se scientificamente gli OGM della Bayer (Monsanto), Corteva (Dupont Dow), ChemChina e BASF, facciano male o bene al nostro organismo, ma comunque c’è’ sempre da dubitare della mano dell’uomo in mancanza di prove.
L’Alimentazione Ecostenibile indica i principi della sostenibilità’ Ambientale e Sociale nella produzione, distribuzione e consumo di cibo. Mira a soddisfare esigenze nutrizionali con il minimo impatto ambientale promuovendo il benessere del nostro organismo. Il basso impatto ambientale e’ caratterizzato da una riduzione dello sfruttamento delle fonti naturali non rinnovabili quali suolo, acqua ed aria.
Ciò’ si dovrebbe tradurre in non più’ allevamenti iperintensivi, iperproduttori di gas serra, no a vaste colture di vegetali trattate con prodotti chimici tossici e altamente inquinanti, basta con gli sprechi alimentari, ricicliamo gli scarti cucinando gustosi piatti.
Se si seguono questi principi viene di conseguenza favorito il consumo degli alimenti a Km 0 dei mercati contadini, i prodotti biologici, biodinamici e naturali, quelli genuini artigianali non industriali, seguendo la stagionalità’ (ammesso che ancora esista), la biodiversita’, rispettando il benessere vegetale ed animale.
Il concetto di Alimentazione Responsabile si basa sulla scelta di cibi in grado di fornire il benessere umano e del pianeta.
Quindi suggerisce il consumo di alimenti ecosostenibili per una Dieta che promuova la Salute delle persone e rispetti esigenze etiche, etniche e culturali e della tradizione.
E qui si innesca il concetto del cibo come come fattore di Prevenzione Primaria quindi mangiare sano al fine di prevenire l’insorgenza di patologie quali obesità’, diabete, malattie cardio-vascolari, neurologiche degenerative croniche (come M. Di Alzheimer e M.Parkinson) e cancro.
Queste patologie correlate ad una non idonea alimentazione e al non corretto stile di vita, determinano un Danno Stocastico al nostro organismo che si sviluppa lentamente e progressivamente negli anni, in modo cronico, spesso non dimostrabile, a differenza delle tossinfezioni alimentari patologie acute e di cui si può’ riconosce la causa.
A tavola si può’ fare anche Prevenzione Terziaria mirata a quei soggetti che hanno contratto malattie croniche e che devono perseguire delle Diete Restrittive atte ad evitare specifici cibi al fine di non avere effetti collaterali indesiderati o recidive di malattia.
Quindi l’Alimentazione Responsabile deve svolge un ruolo educativo che inizia con dalla lettura delle etichette che determina la scelta dei prodotti, proseguire in cucina con ricette facilmente ripetibili ed equilibrate, utilizzando tecniche di cottura idonee al fine di conservare le proprietà’ funzionali e nutrizionali degli ingredienti.
Affinché’ venga conosciuta e diffusa devono essere proposti programmi di educazione alimentare rivolti non solo alle scuole dell’obbligo o professionali, ma anche nelle scuole di cucina e negli ospedali, al fine di sensibilizzare non solo i malati, ma anche le loro famiglie.
Ma alla fine una domanda rimane sovrana e’ possibile avere una Alimentazione Sana, Ecosostenibile e Responsabile sostenendo il diritto Etico e Sociale del benessere a tavola per Tutti oppure resta solo una Chimera?
E’ molto prevedibile che a breve vi sarà’ una definitiva dicotomia nel nutrirsi tra facoltosi eletti e massa.
L’unico modo che puo’ ancora colmare questo divario e’ di stimolare ed accelerare una sperimentazione gastronomica al fine di creare Alternative Alimentari Naturali sane, ecosostenibili e responsabili che possano essere gustate da Tutti a prescindere da differenti condizioni economiche.
Questa sara’ la grande sfida del prossimo futuro, che, purtroppo, e’ già’ iniziata nel peggior modo etico possibile, con la produzione della carne artificiale monoclonale.